Quando l’Hiv viene soppresso con successo mediante la terapia antiretrovirale, i soggetti portatori del virus non possono trasmetterlo ad altri. L’AIDS United Public Policy Committee ha editato una dichiarazione che recava questo messaggio, raccomandando medici ed educatori di diffonderlo fra il pubblico.
Secondo il vicepresidente della AIDS United Ronald Johnson, le basi scientifiche di questa affermazione sono molto solide, il che rende la dichiarazione estremamente affidabile. Secondo l’HHS statunitense, i soggetti che iniziano la terapia antiretrovirale possono ottenere la soppressione virale entro 12-24 settimane, ed essa può essere permanente se il paziente rispetta la terapia.
Alcuni esperti, comunque, affermano che sia impossibile sostenere che la trasmissione non possa mai avvenire tramite sesso non protetto. Rimane forte l’indicazione per l’uso del profilattico e della profilassi preespositiva per i soggetti Hiv-negativi, dato che queste pratiche riducono significativamente il rischio di contrarre il virus.
La nuova dichiarazione, comunque, richiede al comitato per le linee guida antiretrovirali dell’HHS di esaminare il problema ed aggiornare la sua terminologia, nonché la modernizzazione di leggi e politiche sull’Hiv per riflettere le attuali conoscenze scientifiche. Questi cambiamenti, unitamente alla nozione che la soppressione virale impedisce la possibilità di trasmissione del virus, potrebbero ridurre la stigmatizzazione dei soggetti infetti. (AIDS United online 2017, pubblicato il 6/3)



